lunedì 28 gennaio 2013

San Francesco

C’è il cardinale Colonna (…) è lui che lo presenta al papa. “Di che hai bisogno?” chiede Innocenzo III. E Francesco: “Vorrei avere il permesso di (…) raccontare il Vangelo parlando la mia lingua, cioè il volgare”. Una pratica allora del tutto proibita. Bene, dice il papa, allora mandiamolo a predicare tra i porci (…) Quando Francesco torna, puzza di sterco come un maiale e dice: “È stato meraviglioso, li ho abbracciati e baciati e loro hanno fatto altrettanto con me” e abbraccia il papa, che schifato si ritrae: “Cazzo, sei pieno di merda!”. “Scusa, scusa. Ho abbracciato dei maiali.” (…) Colonna mette sull’avviso il papa che voleva schiaffare Francesco in galera: “Così tu pensi di buttarlo in galera e farlo picchiare dai tuoi sbirri, magari ammazzarlo? Attento a te! Lui non è uno qualsiasi, lui è figlio ed è anche padre di tutti quelli che stanno qui fuori e lo aspettano. Guai se togli solo un pelo a uno che ha una famiglia così!”.