martedì 24 luglio 2007

Energie alternative


Oggi voglio fare una riflessione sulle tecnologie moderne atte a salvaguardare l'ambiente e ad evitare l'uso del petrolio e suoi derivati.
In particolare mi soffermerei sull'energia prodotta da impianti fotovoltaici perché la cosa mi tocca da vicino.
Ho provato ad interessarmi per fare un impianto che soddisfa le mie esigenze e sono rimasto sorpreso dai costi.
Il preventivo di una ditta privata è stato pari a 38.000 ? e quello dell'Enel di 21.000 ?.
Io posso anche cercare di impegnarmi a salvaguardare l'ambiente, ma se gli incentivi dello Stato ripagano l'impianto in 9/10 anni o giù di lì, mi sembra che ci siano pochi cittadini che intraprendano un'avventura del genere.
Viste le condizioni economiche nelle quali versa il nostro paese, mediamente chi più chi meno ad una certa età tutti abbiamo un mutuo da pagare.
Tra l'altro il mutuo per la prima casa lo pagano solitamente quei ceti appartenenti ad una fascia di età che è tra le più sensibili al problema dell'ambiente e del clima e sono i più portati a correre dei rischi economici perché hanno un futuro davanti a sé.
Ricordo che quando lavoravo nel settore agricolo la Comunità Europea distribuiva soldi a "fondo perduto" per chi raccoglieva l'invito ad acquistare attrezzature definite "innovative".
Questi incentivi partecipavano alla spesa da un minimo del 25 sino ad arrivare, nei casi più rari, al 75%.
Se l'agricoltura è sempre stata considerata l'attività principale imputata della conservazione del territorio e della tutela dell'ambiente, le fonti energetiche alternative, non possono essere considerate alla stessa stregua?
Sarebbe sicuramente uno stimolo importante ed un segnale che lo Stato o la Comunità Europea ci credono veramente.

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